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Camera di Commercio e Industria della Romania in Italia (CCIRO Italia) ha aperto una nuova filiale a Bologna

2014, Giugno 5

Roma, 31 Maggio 2014 – La Camera di Commercio e Industria della Romania in Italia (CCIRO Italia) ha aperto una filiale a Bologna. "Abbiamo deciso di nominare un rappresentante del nostro sistema camerale, anche a Bologna il quale lavorando insieme a noi offrirà agli imprenditori i servizi di cui hanno tanto bisogno", ha annunciato il Presidente CCIRO Italia, Eugen Terteleac durante il forum economico Romania-Italia tenutosi venerdi 31 Maggio, a Bologna. La Rappresentante CCIRO Italia a Bologna è la Dott.ssa Elisabeta Cocoloș, professione avvocato. "Vi ringrazio per la vostra fiducia, mi fido di questo progetto. Siamo pronti ad aprire un dialogo con le autorità e le aziende della nostra regione per una collaborazione proficua per la nostra attività", ha aggiunto Elisabeta Cocoloș.
Il Forum Economico di Bologna, organizzato in collaborazione con il Comune di Bologna si è svolto presso una delle più prestigiose location della città, la Sala Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle autorità, del settore imprenditoriale e della comunità romena.
Ospite speciale dell’evento, il Console Generale della Romania a Bologna, Eugen Șerbănescu, ha parlato del rafforzamento economico della comunità romena. "La comunità sta cercando di essere attiva sia culturalmente che economicamente. I romeni contribuiscono con approssimativamente il 1,4% del PIL italiano e la maggior parte hanno un buon livello di istruzione. La cooperazione italo-romena ha raggiunto un livello ottimale. Parole di Luca Gentile, direttore dell’Istituto per il Commercio Estero a Bucarest, Romania permane come territorio adatto e attraente per nuovi investimenti. E’ previsto che diventi ancora più allettante, inquanto si studiano le procedure adatte per ridurre la burocrazia", ha dichiarato il console generale della Romania a Bologna.
Il rappresentante locale, Patrizio Gattuso, Consigliere Comunale, ha salutato a nome del sindaco e del consiglio comunale l’iniziativa, in più ha desiderato presentare ai partecipanti una lezione di europeismo: "Il sindaco è stato entusiasta e ha desiderato ospitare questo incontro. Massimo D’Azeglio nel lontano 1861 disse «Fatta l’Italia, facciamo gli italiani», oggi io dico fatta l’Europa, facciamo gli europei, veramente gli europeisti. C’è il rischio di fare l’Europa unita in termini di sviluppo economico e di business, e non fare l’Europa unita da un punto di vista culturale e sociale. Io credo fortemente che il modello da seguire e quello degli Stati Uniti d’Europa. Avete un compito molto importante. In questi tempi in cui si fa sentire tanta perplessità a riguardo del futuro dell’Europa, incontri di questo tipo sono di buon auspicio." ha affermato Patrizio Gattuso.
Andrea Amato, Segretario Generale della CCIRO Italia, ha realizzato dal punto di vista dell’imprenditore italiano, una panoramica delle opportunità offerte dalla Romania. La Romania è al primo posto per l’assorbimento dei fondi europei nel settore agricolo, settore con grande potenziale per gli investimenti. Il livello di tassazione è molto più basso. In Italia il livello dichiarato è di 45%, realmente è di 60%, in Romania il livello delle tasse è di 16% (anche se l’IVA è del 24%), in più la burocrazia è ridotta rispetto a l’Italia.
Fausto Capalbo, Presidente ICEPS, ha esposto lo storico delle relazioni bilaterali Romania- Italia come premessa per una fruttuosa collaborazione presente e futura.
Corneliu Dinu, Vicepresidente CCIRO Italia, ha parlato della burocrazia, in Romania le autorizzazioni per l’avvio di una nuova impresa nel settore dell’energie rinnovabile sono rilasciate più velocemente che in Italia. Sotto questo punto di vista, in una classifica riguardo al basso livello di burocrazia, la Romania si colloca sul ottavo posto, invece l’Italia sul 64-esimo posto. Un altro tema discusso è stato il cosidetto lavoro "a basso costo" in Romania: "In Italia ci sono medici, ingegneri, insegnanti, avvocati, professionisti che non sono "low cost", ma guadagnando molto bene".
Il Presidente Eugen Terteleac ha presentato la storia CCIRO Italia, iniziata nel 2003, quando la creazione di questa istituzione era inclusa negli obbiettivi statutari dell’Associazione dei Romeni in Italia (ARI). "Forse nel 2003 non si sentiva il bisogno di avere una Camera di Commercio, anche perchè c’erano pochi imprenditori romeni in Italia, la comunità romena era piccola e gli scambi commerciali tra la Romania e l’Italia stavano appena iniziando. In questo momento la comunità romena ha superato un milione di persone, tra cui 45.000 sono titolari di aziende." Il Presidente CCIRO Italia ha esposto il progetto "incubatore d’impresa", perfezionato dalla Camera di Roma: "Attraverso questo progetto, per chi ha intenzione di aprire un’attività o di sviluppare una già esistente, mettiamo a disposizione non solo servizi essenziali ma anche le competenze dei nostri partner."
Sono intervenuti anche Ana Maria Irimia, responsabile CCIRO Italia-Torino, Romulus Popescu, responsabile CCIRO Italia-Milano e Silvia Morosanu, Presidente dell’Associazione "San Marino-Italia-Romania".
Il moderatore del Forum è stato il giornalista Jean Luc Umberto Bertoni.
Infine, i padroni di casa hanno guidato i partecipanti del Forum di Bologna nella Sala del Consiglio del Comune di Bologna, un posto pieno di storia e di significato.