La Camera di Commercio ed Industria della Romania in Italia, CCIRO Italia ha organizzato sabato 28 febbraio 2015 a Roma, la XIV edizione del Forum Economico Romania-Italia, in collaborazione con la Camera di Commercio ed Industria della Romania. L’evento si è svolto sabato 28 febbraio a Roma, nella prestigiosa sala “Michelangelo” del Exedra Boscolo Hotel, sotto lo slogan “Ridiamo sicurezza e concretezza alle aziende nell’economia romena”.
Il segretario generale della CCIRO Italia, nonché moderatore del convegno, Andrea Amato, in apertura dopo aver salutato le istituzioni ed i circa 100 partecipanti, imprenditori e non, italiani e romeni ha fatto una breve presentazione dell’attività della CCIRO Italia, ma anche un'eccellente panoramica del tema principale del forum, cioè gli scambi economici tra le due nazioni.
L’inizio ufficiale dei lavori è stato dato dal presidente Eugen Terteleac: “Attraverso i lavori di questo evento insieme ai nostri co-organizzatori, la Camera di Commercio ed Industria della Romania, il Governo della Romania attraverso il Ministero dell'Energia, delle Piccole e Medie Imprese e dell’Ambiente d’Affari desideriamo lanciare il progetto “Ridiamo sicurezza e concretezza alle aziende nell’economia romena”. A partire da oggi il nostro obiettivo principale sarà quello di rassicurare tutti coloro che vogliono investire in Romania, abbandonando la teoria e basandosi sulla pratica. Oggi più che mai l’ambiente d’affari, gli investitori romeni in Italia, gli investitori italiani che sono interessati ad entrare sul mercato romeno hanno bisogno di fiducia, fiducia nelle istituzioni statali romene, nei partner commerciali, istituti bancari, e questa fiducia deve essere garantita da noi, quelli presenti oggi: Governo della Romania, Camera di Commercio ed Industria della Romania e tutte le altre strutture che hanno previsto nella loro missione di proteggere e sostenere gli investitori. La Romania è un paese molto interessante in termini di investimenti, e noi possiamo contribuire al suo sviluppo. Attualmente in Italia ci sono circa 46.000 società costituite dai cittadini europei nati in Romania. Gran parte dei rappresentanti di queste aziende, almeno una volta hanno cercato di investire in Romania. Purtroppo, il più delle volte a causa di ostacoli come la burocrazia, la corruzione e altri fenomeni negativi hanno dovuto abbandonare i progetti, ritornare in Italia con ingenti perdite finanziarie. Le Istituzioni italiane, comprese le banche non hanno aiutato gli imprenditori romeni in Italia, essi essendo allontanati, soprattutto in tempi di crisi. In futuro dobbiamo trovare soluzioni di sostegno concreto, ripristinare la fiducia di tutti gli imprenditori ed investitori attraverso questo programma che garantirà lo sviluppo, in particolar modo, delle piccole e medie imprese.”
Il sistema camerale romeno, rappresentato al più alto livello dal Sig Mihai Daraban, Presidente della Camera di Commercio Nazionale ha aggiunto: "La Romania rappresenta un’opportunità per gli investitori romeni in Italia, così come per gli investitori stranieri. Di seguito vi presenterò alcuni settori di investimento prioritari in Romania: agricoltura, trasporti ed il settore energetico. Un settore di investimento molto importante è il settore agricolo, e qui mi riferisco in particolar modo ai prezzi di acquisto dei terreni agricoli, inferiori alla media europea. Un'altro settore prioritario è il settore dei trasporti, la Romania essendo in piena rivoluzione di creazione di nuove infrastrutture stradali, ferroviarie e navali. Siamo concentrati su una componente altamente sviluppata in Europa occidentale, vale a dire l'uso delle acque interne, con riferimento al Danubio – VII corridoio paneuropeo. Un altro progetto importante è rappresentato dal settore energetico, dico questo perché la Romania produce ancora gas all’interno dei propri confini.
Inoltre, abbiamo grandi aspettative dalle potenziali risorse nel Mar Nero. Siamo interessati a realizzare interconnessioni del gas tra la Romania, la Bulgaria e la Grecia, perché ricordo che le navi tipo GNL (Gas Naturale Liquefatto) al momento non possono transitare lo stretto Bosforo verso la Turchia, in tal modo la costruzione di un terminale in Grecia risolverebbe un grande problema europeo. Tutto ciò è molto importante nel contesto geopolitico strategico in cui si trova la Romania, per poter fornire al nostro paese, la stabilità energetica in un eventuale momento di rinuncia al ricatto degli altri produttori di gas, in particolar modo produttori asiatici.” Il presidente Daraban ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra la CCIRO Italia ed il sistema delle Camere di Commercio della Romania.
Il secretario generale, Andrea Amato ha approfondito le condizioni attuali del settore di investimento romeno, così come le nuove riforme e le opportunità messe in campo dai due governi, romeno e italiano, a favore dello sviluppo degli affari e di sostegno alla creazione di un ambiente favorevole per attrarre gli investitori stranieri, insistendo sui settori più importanti: il settore agricolo, il settore energetico ed il settore tecnologico.
Il Segretario di Stato del Dipartimento per le PMI, Ambiente d’Affari e Turismo, la signora Laura Anca Ionescu ha specificato all’inizio del suo intervento: “Esprimo la mia piena soddisfazione riguardo al trend positivo delle relazioni economiche bilaterali tra la Romania e l'Italia, l'Italia essendo il secondo partner commerciale della Romania, uno dei mercati più importanti in Europa, la porta di accesso al mercato europeo.” Successivamente Anca Ionescu ha presentato agli investitori romeni ed italiani le misure concrete adottate dal Governo della Romania destinate ad avvicinare non solo gli investitori italiani ma anche gli investitori romeni in Italia verso l’economia romena, evidenziando le opportunità presenti nel settore delle piccole e medie imprese del nostro paese, soprattutto in quei settori complementari alle due economie, quali: mantenere la quota unica d’imposta al 16%, non tassare il profitto reinvestito, misura entrata in vigore il 1 luglio 2014, ridurre CAS con 5 punti percentuali, misura entrata in vigore il 01 ottobre 2014, abolire ed aggregare 92 tasse e tariffe parafiscali, modificare la Legge PMI, completare la Strategia Governativa a sostegno delle PMI e migliorare il contesto imprenditoriale - ORIZONT 2020, concludere alcuni progetti di legge, come ad esempio: la legge riguardante gli investitori individuali - business angels, la legge riguardo agli incubatori d’impresa, la legge del Mediatore del credito per le PMI. La signora Anca Ionescu ha concluso affermando: “Il Governo della Romania desidera un’intensa collaborazione con la CCIRO Italia, istituzione con laquale il nostro Ministero ha firmato un protocollo d'intesa, noi ci auguriamo di partecipare a molte altre iniziative di questo genere per far conoscere le misure destinate a migliorare l'ambiente d’affari”.
Corneliu Ioan Dinu, vicepresidente CCIRO Italia ha sottolineato l'importanza di questo progetto, che contribuisce nella lotta contro gli effetti negativi della crisi economica e non solo.
Durante i lavori è intervenuto anche il signor Dan Docan, presidente dell'Associazione Romena per la Lotta alla Contraffazione, che ha evidenziato la gravità di questo fenomeno, non solo a livello europeo, ma a livello mondiale.
Mihai Barbuliceanu ha sottolineato l'importante contributo che porta la comunità romena in Italia al PIL della Romania ed i problemi con i quali si confrontano non solo gli investitori stranieri all’estero, ma anche la società civile, in gran parte per colpa del non-coinvolgimento dello Stato romeno.
Durante il forum sono intervenuti anche Călin Matieș - presidente della prima Federazione Nazionale dei Produttori dei Prodotti Tradizionali della Romania, Carlo Capria, Fausto Capalbo- Presidente ICEPS (Istituto per la Cooperazione Economica Internazionale e i Problemi dello Sviluppo).
Sempre in occasione del Forum si è parlato di una possibile futura collaborazione tra CCIRO Italia ed il Comune di Câmpia Turzii per l’organizzazione in Romania di uno dei primi forum sotto lo slogan “Ridiamo sicurezza e concretezza alle aziende nell’economia romena”.
Al termine della manifestazione tutti i presenti hanno avuto l'opportunità di discutere i dettagli del progetto proposto dalla CCIRO Italia.
Dipartimento Comunicazione CCIRO Italia
Foto: Stanciu Gabriel