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Morbo della lingua blu: CCIRO Italia in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale organizza martedi 29 settembre 2015 una tavola rotonda per sbloccare le esportazioni di bovini verso l’Italia

2015, Settembre 28

Martedi 29 settembre, ore 10:00, presso la sede del Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, sala 20, CCIRO Italia, l’Autorità Nazionale Sanitario - Veterinaria e per la Sicurezza degli Alimenti, agricoltori romeni, rappresentanti delle associazioni e patronati degli agricoltori, importatori italiani, rappresentanti delle autorità sanitario-veterinarie della Regione Veneto, importatori di bovini italiani, esportatori agricoli romeni si riuniranno per trovare delle soluzioni per la riprese delle esportazioni di bovini verso l’Italia, esportazioni sospesi a causa del cosiddetto morbo della lingua blu.

CCIRO Italia annuncia che parteciperà insieme a diversi membri, importatori italiani di bestiame, interessati a contribuire effettivamente a trovare una soluzione al divieto di esportazione di bovini nell’UE. Al tempo stesso, si cercano soluzioni per incrementare le esportazioni verso i mercati europei (in particolare verso l'Italia), mercati dove c’è una domanda a prezzi più convenienti per gli agricoltori romeni, rispetto ai mercati al di fuori dell'UE.

 “Diversi membri sostenitori della CCIRO Italia, grandi importatori di bovini destinati alla macellazione hanno cessato l’attività con la Romania. Insieme ad un gruppo di agricoltori romeni esportatori di bovini, si organizzerà il stazionamento in quarantena dei bovini non-vaccinati ai sensi degli articoli 3 e 4 del Regolamento CE 1266/2007. I nostri partner hanno realizzato insieme ai clienti, agricoltori romeni, questo tipo di struttura destinata allo stazionamento in quarantena, soluzione riconosciuta da vari membri dell'UE, tra cui l'Italia. Menzioniamo che all’incontro parteciperanno anche i rappresentanti delle autorità sanitario-veterinarie della Regione Veneto. I colloqui presso il Ministero dell’Agricoltura faranno riferimento all’attuazione di questa soluzione di quarantena. “, ha spiegato il presidente CCIRO Italia, Eugen Terteleac.

Sono stati invitati, oltre agli importatori italiani, i rappresentanti dell’Autorità Nazionale Sanitario - Veterinaria e per la Sicurezza degli Alimenti, agricoltori romeni, rappresentanti delle associazioni e dei patronati degli agricoltori.

Il morbo della lingua blu, rilevato in diverse località della Romania, colpisce soprattutto gli ovini, ma anche bovini e caprini. È una malattia virale che si trasmette attraverso le punture dei moscerini ematofagi. E' caratterizzata da infiammazione delle mucose, congestione, edema ed emorragie, ma la maggior parte degli animali colpiti guarisce. La malattia non si trasmette agli esseri umani, attraverso il contatto diretto con gli animali malati o con la carne o il latte provenienti da animali malati, di consequenza non constituisce una minaccia per la salute umana, ma a causa di questa malattia, l'esportazione di animali vivi è stata limitata nell'Unione Europea.

Ai sensi del Regolamento CE 1266/2007, le esportazioni di animali vivi possono essere fatti se gli animali vengono messi in quarantena un certo periodo di tempo, dopo di che sono testati per la malattia, e i test risultano negativi.

CCIRO Italia, fondata a Roma nel 2013, ha come obiettivi principali lo sviluppo delle relazioni economiche tra la Romania e l’Italia, sostenendo sia gli imprenditori romeni in Italia che gli italiani che investono in Romania, l’attrazione di nuovi investimenti esteri sopratutto nell’economia romena, il rilancio e il miglioramento dell’immagine della Romania all’estero.